Intervista a Luca Gazzardi, fondatore di "Cinese con Luca"

Intervista a Luca Gazzardi, fondatore di "Cinese con Luca"

Luca Gazzardi è un giovane insegnante e divulgatore appassionato di lingua e cultura cinese. Fondatore della community "Cinese con Luca", ha creato un punto di riferimento per oltre 16.000 studenti sulle sue piattaforme social (@cineseconluca). Attraverso il suo lavoro, Luca promuove la comprensione interculturale e avvicina sempre più italiani alla scoperta di una delle lingue più affascinanti e complesse del mondo.

Il 2025 è l'Anno del Serpente di Legno. Come pensi che questi valori possano ispirare le persone?

Il 2025, segnato dall'energia del Serpente di Legno, è un anno che invita alla riflessione profonda e alla crescita interiore. Nella cultura cinese, il serpente è simbolo di saggezza, strategia e intuito, mentre l'elemento del legno rappresenta la crescita, la creatività e la resilienza. Insieme, ci ricordano che il vero cambiamento non avviene all'improvviso, ma è il risultato di un'evoluzione costante, fatta di scelte ponderate e visioni a lungo termine.

Nella nostra contemporaneità, che spesso premia la velocità e l'immediatezza, il 2025 può essere l'anno in cui impariamo il valore della pazienza: capire quando muoversi e quando attendere, quando parlare e quando ascoltare. Possiamo lasciarci ispirare dal serpente per affinare la nostra capacità di adattamento, imparando a trasformare le sfide in opportunità, senza paura di lasciare andare ciò che non ci serve più. Allo stesso tempo, l'energia del legno ci insegna che la crescita autentica richiede radici solide e nutrimento costante. Può essere l'anno perfetto per investire nel nostro sviluppo personale, per coltivare relazioni più autentiche e per costruire qualcosa di significativo, che duri nel tempo.

Il 2025 penso possa essere un invito a un cambiamento interiore: a diventare più saggi, più consapevoli e più allineati con ciò che davvero conta. O almeno io cerco di viverlo così!

Quali sono gli elementi della celebrazione che gli italiani trovano più affascinanti? E quali invece sono ancora poco conosciuti?

Io dico sempre che i cinesi sono gli italiani dell'Asia e noi siamo i cinesi d'Europa, perché le nostre culture hanno tantissimi punti di contatto e similarità, e le celebrazioni del Capodanno cinese e del Natale non fanno eccezione. Tanto per cominciare, in entrambe le tradizioni, il cuore della festa è la riunione familiare: sia noi italiani che i cinesi vediamo questi momenti come un'opportunità per ritrovarsi con i propri cari, per rafforzare i legami e condividere speranze per il futuro. In questo senso, il cenone della Vigilia è un rituale imprescindibile: in Italia la tavola si riempie di piatti della tradizione, proprio come in Cina il "cenone del Capodanno" (年夜饭, niányèfàn) è un trionfo di pietanze simboliche, come i ravioli (饺子 jiǎozi), che rappresentano prosperità, e il pesce, che simboleggia abbondanza.

Un altro elemento che unisce le nostre feste è senza dubbio il rosso, colore dominante nelle decorazioni del Capodanno cinese, così come nelle festività natalizie. In Cina, però, il rosso non è solo simbolo di festa, ma anche di protezione contro gli spiriti maligni, una tradizione legata alla leggenda del mostro Nian, che si diceva spaventato proprio da questo colore.

Ci sono poi aspetti della Festa di Primavera (春节 Chūnjié) che ancora sorprendono. Ad esempio, magari non tutti sanno che nei primi giorni dell'anno nuovo vige il rigoroso divieto di pulire la casa, per evitare di "spazzare via" la fortuna. O ancora la tradizione di non pronunciare parole di cattivo auspicio durante le celebrazioni, che è una forma di rispetto e di attrazione della buona sorte che ricorda, in un certo senso, i buoni propositi di inizio anno da noi.

Cosa ti ha spinto a creare "Cinese con Luca" e come è cambiato il progetto nel tempo?

La spinta arriva dalla mia sconfinata passione per la lingua cinese e la Cina in generale, che desidero condividere con quanti più appassionati possibili. L'obiettivo è sempre stato e rimane quello di creare una community di persone unite dalla voglia e curiosità di imparare il cinese per approfondire le proprie passioni, facendo nel frattempo amicizia tra loro.

Se l'obiettivo rimane fisso e chiaro come un faro, il progetto continua a crescere di mese in mese e attira nuove opportunità, dagli incontri dal vivo che organizzo in Chinatown qui a Milano in occasione delle feste del calendario lunare cinese, ai viaggi di gruppo in Cina che sto lanciando proprio a partire dall'estate 2025… e in pentola stanno bollendo novità che al momento non posso condividere, mi limito a dire che le sorprese non sono finite!

Quali sono le sfide più grandi nell'insegnare la lingua e la cultura cinese agli italiani?

Credo che la sfida maggiore sia convincere gli italiani che imparare il cinese non sia un'impresa impossibile. Questo preconcetto è presente anche nel nostro parlare comune: quando vogliamo dire che qualcosa è scritto in maniera incomprensibile diciamo spesso "Sembra scritto in cinese!".

Sì ok, i primi mesi bisogna mettersi a testa bassa e "mangiare amaro" (吃苦 chī kǔ) come dicono i cinesi, ma una volta imparati a padroneggiare i toni e i suoni della lingua cinese, e presa la mano con la scrittura dei caratteri, si scopre che il cinese è una lingua quasi priva di regole grammaticali! I nomi non hanno genere o numero, non esistono articoli, i verbi non hanno coniugazioni o tempi verbali, insomma è davvero una passeggiata!

Mi piace pensare allo studio del cinese come alla scalata della Grande Muraglia: molto lungo, all'inizio tortuoso, ma poi superati i primi ostacoli si viene ripagati con una vista mozzafiato. È una scoperta di una cultura plurimillenaria, estremamente avventurosa, che ha le potenzialità di cambiarci la vita in modi che non possiamo nemmeno immaginare… per me è stato così!

La sfida più grande quindi è aiutare gli italiani ad affrontare le titubanze, superare le paure e gli ostacoli che all'inizio la lingua cinese presenta, scalare la Grande Muraglia della lingua cinese e goderci insieme il panorama una volta arrivati in cima!